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martedì 27 novembre 2012

Ultima domenica libera prima di Natale...


Domenica scorsa era la mia ultima domenica libera prima di Natale, ovvero il mio ultimo giorno libero prima di un mese di lavoro non stop.
Lo so, dovrei smetterla di fare questi pensieri... non mi fanno bene! come ad agosto, quando per tutta la durata delle mie ferie, ovvero 2 settimane, ho pensato che avrei dovuto aspettare aprile per avere altri 2 giorni consecutivi di riposo (Natale e Santo Stefano non li conto, rimango in coma per 48 ore mentre vengo sballottata a casa di parenti vari, completamente priva di conoscenza)... immaginate voi come mi sono rilassata...

Beh, domenica il mio pensiero fisso era: è l'ultima domenica libera!

Tendenzialmente, quando la mia testolina è assorbita da queste amenità, la mia tendenza alla goffaggine aumenta esponenzialmente... diminuisce l'attenzione e BAM! mi schianto contro qualcosa, struscio la macchina (dei miei) contro qualche protuberanza, distruggo cose a caso inciampando nelle righe delle mattonelle, insomma, faccio danni.

Domenica non sono stata da meno.
Il mio moroso aveva da poco appeso allo stipite della porta la sbarra per le trazioni (quella cosa a cui ci si appende per tirarsi su e giù con enorme sforzo), e la stava facendo provare a suo cugino. Io, che codesta sbarra l'ho avuta in casa dei miei sin da quando mio fratello era adolescente, ho pensato bene di rimembrare i tempi che furono e riprovarla. Peccato che non fosse fissata bene... e ovviamente, è crollata con me. Lo giuro, non sono quella che pesa di più dei 3! ma la sfiga si sa, ci vede benissimo e attende me, solo me, in queste giornate di desiderato relax forzato. Non so bene come e dove sia caduta, sta di fatto che ho un livido enorme sul sedere (devo essere atterrata sul tronchetto che ho usato come sgabello per arrivare alla sbarra) e un ginocchio dolorante...

Nonostante ciò... non mi sono lasciata abbattere. Moralmente intendo.
Era la mia ultima domenica libera. Non potevo stare in casa a far niente. Volevo girare per i negozietti attorno al duomo e respirare le prime atmosfere natalizie, facendo, per una volta, la cliente.
Credo che il mio moroso abbia accettato di accompagnarmi senza protestare solo perché ero acciaccata e dolorante... Abbiamo parcheggiato nei dintorni di Porta Venezia, e abbiamo girato il centro a piedi.
Devo dirlo, è stato veramente bello. Cremona è bellissima, anche quando pioviggina, anche quando l'umido ti entra nelle ossa, Cremona è veramente bella. E' bella da girare con calma, è bella per i piccoli negozi che la caratterizzano, per i caffè a dimensione d'uomo dove ti conoscono per nome, per i vicoli col pavé e le fioriere sparse qua e là... Ci sono, per fortuna, ancora moltissime "botteghe", negozietti che si differenziano dalle grandi catene, più piccoli, più famigliari, con un calore che non troverai mai in un centro commerciale.
Davanti a un negozio di occhiali c'era un gruppetto di persone ferme, e in mezzo a loro un cane seduto, piantato in terra, immobile, col muso proteso verso la vetrina: la proprietaria del negozio lo vizia con un biscottino ogni volta che passa, e lui la stava aspettando, irremovibile. Il biscotto ovviamente è arrivato: questo cane ha capito tutto dalla vita! Ho buttato lo stesso sguardo implorante al mio moroso e lui mi ha lanciato un lindor alla grappa… beh, non male!
Quest'anno, per Natale, ho voglia di questo. Ho voglia del calore delle persone, di camminare per le viuzze di Cremona e sentirmi il naso freddo, guardare le vetrine e fare "oooooh", ho voglia di rallentare un po' e rendere tutto più personale, ho voglia di tornare indietro nel tempo e far finta siano gli anni '80 quando sgolosiavo davanti alle vetrine dei negozi di giocattoli sperando che Santa Lucia mi portasse quella Barbie lì...
Mmm... piccolissimo intoppo: dal momento che quella appena passata era la mia ultima domenica libera temo che il rallentare sarà impossibile. Quindi farò tutto di corsa (scommetto un regalo che prima di Natale farò un volo in bici), ma farò a modo mio, old style!… quest’anno voglio un Natale così!


E se anche voi volete un Natale come una volta, venite a trovarmi... cercherò di coccolarvi il più possibile, accogliendovi con tè speziati e biscotti allo zenzero!

ps. ...che siano deliri post caduta??!!?? :)


sabato 24 novembre 2012

Tempo di Regali!

Dopo metà autunno decisamente anomalo e terribilmente settembrino, sembra che il clima natalizio stia iniziando a contagiarci...
Per strada sono comparsi i primi addobbi, mille lucine illuminano le vie del centro, nelle vetrine compaiono panettoni giganti e renne e soprattutto voi, mie donzelle, avete iniziato la corsa ai regali... Sì perchè alla fine sono sempre le fanciulle che partono prima: le donne, si sa, sono molto più pratiche, ed è molto divertente vedere, dall'altro lato, le vostre tattiche, anche quando la ricerca del regalo è...  per sè!
Clienti che notoriamente detestano fare shopping con il moroso appaiono improvvisamente avvinghiate a lui, mostrando chilometri di ciglia svolazzanti... flap flap flap davanti al maglione preferito, all'abito dei sogni, alla borsa tanto desiderata... ragazze ribelli che giammai si vorrebbero far vedere in giro con la mamma diventano improvvisamente remissive e passano con lei interi pomeriggi a braccetto...
Ma quel che più è divertente è la caccia al regalo per l'amica. In quel caso la tecnica cambia, bisogna giocare d'astuzia e azzeccare le tempistiche...Si inizia con un giretto in negozio e si chiacchiera del più e del meno evitando accuratamente il discorso Natale... poi appena una delle due dice "bello questo!" si balza in avanti con un "be' perchè non lo provi?". Se l'amica obbietta che in quel momento non le va l'altra inventa una depressione estemporanea, un profondo bisogno di essere tirata su di morale facendo qualcosa di divertente, come appunto, provare vestiti con le amiche... all'"oooh cara ma allora provati tu qualcosa di carino che ti fa bene" la depressione e l'apatia si fa più profonda e radicata "no ti prego fallo tu per me... io non me la sento..."
Una volta circuita l'ignara compare, il camerino viene sommerso di tutto ciò su cui codesta fanciulla ha posato lo sguardo per più di 3 secondi... maglie, abiti, gonne, sciarpe, borsette, tazze e quaderni... "anche questi??!!" "sì anche questi!"
Dopo circa un'ora e 3 chili persi per l'attività frenetica vengono selezionati alcuni capi... "Ma quale ti piace di più? e qual'era la taglia giusta?" ahia! la domanda è un po' troppo diretta e dal camerino, dove sta finendo di rivestirsi, l'amica posa uno sguardo inebetito e interrogativo sulla compagna di shoppingterapia... per fortuna il caos mentale generato dalle prove forzate e compulsive permettono alla cacciatrice di regali di salvarsi... "perchè quando ho preso un vestito di quel marchio ho avuto l'impressione vestisse piccolo, ma magari sono solo ingrassata, pensi sia ingrassata? oh no no non guardarmi così ecco adesso mi metto a piangere..."
L'ignara cavia si riveste al volo, dimentica qualsiasi dubbio e si fionda a confortare la sedicente donna in crisi, e così facendo escono dal negozio...
E io lo so, che di lì a un'ora riceverò un messaggio "ciao! non è che potresti mettermi via quell'abito e se dovesse tornare la mia amica dire che l'hai finito?"

martedì 6 novembre 2012

News Natalizie...

ecco qui, l'avevo detto... e l'ho fatto.
ho contattato babbo natale.
perchè, diaciamolo, ci hanno fatto credere che non esiste, ci hanno detto che, no, non è lui, che sono i genitori, che le letterine non servono a niente... MA NON E' VERO! anzi, lui è stufo ed arci stufo di doverci spiare per mesi, rischiando continue denunce per stalking, solo perchè DEVE CAPIRE CHE CAVOLO DI REGALO PORTARCI!
quindi l'ho contattato (il casino è stato fargli capire che non volevo mandare un curriculum vitae per fare l'elfo) e dopo lunghe discussioni abbiamo deciso... che dove evolversi!
come? diventando telematico...

quindi, da oggi, se non volete rischiare che vostra suocera vi regali un ferro da stiro, che il vostro moroso si presenti con uno zerbino, che vostra nonna vi rifili un corredo di fazzoletti di tela, oltre alla classica letterina cartacea a babbo natale potete mandare anche una e-mail:

babbonatale@lovelyviper.com

non ci credete? provare per credere..

martedì 23 ottobre 2012

lo cenfermo e lo sottoscrivo... niente sangue blo(gger) nelle mie vene... SEGUITEMI SU FACEBOOK!


lovelyviper cremona

martedì 24 luglio 2012

...christmas time??!!??

lo so,
mi darete della pazza... ma io sto iniziando a pensare al natale!
so che può sembrare assurdo ma è così! sarà che sono già passati 20 giorni dall'inizio dei saldi, sarà che lunedì prossimo inizierò a vedere e ordinare le collezioni per la prossima estate (sigh!!),  sarà che il caldo asfissiante ci ha dato un secondo di tregua ma... a me vien da pensare all'inverno e ai pacchettini da mettere sotto l'albero! e la domanda è... come posso rendervi super easy la scelta per i votri regali? cosa vorreste realare ai vostri amici, ai vostri famigliari?
mah, vedremo cosa partorirà la mia mente bacata!


sabato 21 luglio 2012

ok, lo ammetto... nonostante abbia un blog non ho niente non sono proprio una blogger! il mio ultimo post risale a più di un anno fa!
però posso definirmi una... facebooker: sulla mia pagina troverete post nuovi ogni giorno!
quindi... se volete news aggiornate sul mio negozio, cliccate sul link/badge qui a fianco, e non esitate a contattarmi traminte chat/messaggio privato, appena posso vi rispondo molto volentieri!

a presto (giuro, per il prossimo post farà passare molto meno di un anno!!!)


elisa

lunedì 20 giugno 2011

Parigi... how to go!


La prima volta che sono andata a Parigi... ho usato la bici!
No, non sono impazzita... ci sono veramente arrivata su due ruote!
Era il lontano 1998, e con gli scout (sì, sono stata scout per circa metà della mia vita!) abbiamo macinato circa 250 km lungo la Loira, con tappa finale Parigi. Viaggio molto bello, ma, devo ammettere, non il più comodo!

La seconda volta è stato a gennaio del 2009, con l’aereo... partenza da Bergamo Orio al Serio e arrivo a Paris Beauvais, volo Ryan Air. Dopo altri 2 voli analoghi non propriamente esaltanti ho optato per la scelta che tuttora preferisco: TGV con viaggio diurno!

Vi spiego meglio... per me il mezzo di trasporto deve avere alcuni requisiti fondamentali:
-costare poco
-farmi perdere poco tempo
-permettermi di portare un gran numero di bagagli:
Il TGV se prenotato con abbastanza anticipo per potersi accaparrare le offerte smart price (vedi la tabella prezzi) è l’unico che offre queste 3 caratteristiche

-un viaggio diurno andata e ritorno costa 190 euro a prezzo pieno, 60 con tariffa smart (la più economica)
-dura 7 ore da Milano centrale (arrivando a Parigi Gare de Lyon, stazione abbastanza centrale e servita dalla metro), 9-10 ore se si considera anche il tragitto Cremona-Milano
-ti consente di portare tutti i bagagli che vuoi (come potete ben vedere dalla foto)
-il prezzo del biglietto è quello indicato senza sovrattasse ridicole, non ci sono divieti stupidi travestiti da norme di sicurezza
-una volta seduti al proprio posto ognuno può scegliere di utilizzare come meglio crede le 7 ore di viaggio senza che nessuno (a parte i controllori e i poliziotti in dogana) ti interrompa!

INVECE...
I voli Ryan Air sembrano costare e durare molto meno, ma se si fanno bene i conti non è così...
al costo del biglietto di deve sommare:
-6-12 euro per l’acquisto con una carta di credito che non sia quella della Ryan Air e eventuali tasse
-il costo del check-in online (che è obbligatorio, ma te lo fanno cmq pagare a parte, e se per caso lo fai in aeroporto sono altri soldi che partono)
-il costo del parcheggio in aeroporto (e ovviamente se parcheggi lontano spendi meno ma perdi più tempo) o del treno+pullman
-il costo di ogni grammo in più per bagaglio che supera il bassissimo limite massimo concesso come bagaglio a mano (adesso pesano anche al momento dell’imbarco, sperando che tu ti sia caricato di peso ai dutyfree shop)
-il costo del pullman da Paris Beauvais a Paris Porte Maillot (1 ora e mezzo abbondante di viaggio)

totale? per un volo andata e ritorno di 13 euro a tratta (26 euro in teoria...) si arriva a spendere circa 150 euro; e la durata? dalle 5 alle 8 ore, a seconda che si raggiunga l’aeroporto in macchina o in treno + pullman... non sembra più tanto conveniente, no?

Inoltre viaggiando in aereo non si ha tempo di rilassarti o lavorare, perché il tragitto è frazionato in micro tappe da circa 1 ora e mezza l’una, con varie rotture a fare da pausa... normalmente arrivo a destinazione stanca, mediamente isterica e, cosa da non sottovalutare, con i piedi e la faccia simili a due maritozzi ripieni per via della pressurizzazione dell’aereo... Capite perché preferisco il treno??!!??
Una buona alternativa al TGV (che è ancora più comodo per chi abita sulla tratta Milano - Torino) sono i voli easyJet: costano apparentemente di più ma hanno meno sovrattasse, si può partire da Milano Linate a arrivare a Paris Orly (aeroporti più piccoli e più comodi) hanno franchigie di peso più alte per i bagagli imbarcati, non pongono limiti di peso per il bagaglio a mano ma solo di volume, quindi alla fine si spende più meno la stessa cifra portando bagagli più pesanti e risparmiando circa un ora o due a tratta... non è poco!

A settembre proverò l’opzione TGV con viaggio notturno e vi saprò dire...
per ora, visto il periodo vacanziero, non mi rimane altro che augurarvi buon viaggio!